epdm
caucciu’ epdm, la differenza impermeabile
L’EPDM è un polimero sintetico, che da più di 50 anni ha avuto un utilizzo in continuo aumento come materiale da costruzione nell’industria automobilistica e nell’ingegneria civile. Il suo nome è un acronimo: EPDM è un elastomero ottenuto dalla copolimerizzazione di Etilene, Propilene e Diene Monomero, che viene vulcanizzato.
Le lunghe molecole di gomma che presenta vengono connesse attraverso legami chimici incrociati, il risultato è un prodotto elastico, chimicamente stabile, con una forte resistenza ai raggi UV, all’ozono, alle temperature, alle sostanze chimiche e all’invecchiamento, è infatti estremamente versatile e longevo.

proprietà viscoelastiche
L’EPDM sotto allungamento non ha un punto di snervamento, al contrario di altri materiali termoplastici, che diventano più sottili e si rompono anche ad una bassa forza di tensione. L’EPDM si allunga fino al 300% e può essere teso in tutte le direzioni allo stesso tempo: presenta una risposta multiassiale, non essendo soggetto a rottura in seguito a tensione. Il materiale può essere deformato fino ai limiti estremi per poi tornare sempre alle sue dimensione e forma originarie, una caratteristica fondamentale per seguire i movimenti del substrato e che rende il materiale assolutamente malleabile.

flessibilta’ imbattibile
L’EPDM presenta un’elevata flessibilità anche alle temperature più estreme, consentendone l’installazione in qualsiasi periodo dell’anno ed in diverse condizioni climatiche, anche le più eccezionali.

resistente al punzonamento e alla tensione
Qualsiasi pressione, tensione e movimento del substrato superiore lasciano inalterato l’EPDM.

non contiene plastificanti e additivi che possono migrare con il tempo
Anche a distanza di tempo, il peso rimane invariato a prescindere della pressione sostenuta.

chimicamente stabile
L’EPDM non presenta nessun rischio di migrazione degli ingredienti o cambiamento di proprietà dopo il contatto con altri materiali, presentando quindi forte resistenza chimica.

su tetti esposti l’epdm non richiede manutenzione
Fatta eccezione della manutenzione ordinaria e periodica dei canali di scarico.

resistenza biologica
Gli attacchi biologici non hanno nessuna influenza sull’EPDM, è infatti resistente alle radici secondo la FLL/prEN13948, una prova della durata di due anni che prova crescita vegetale grazie ad additivi antiradice non dannosi e resistenza alla penetrazione delle piante da parte delle membrane impermeabili.

Interesse e sostenibilità per l’ambiente
I sistemi di impermeabilizzazione in EPDM sono chimicamente stabili, non contengono additivi inquinanti e metalli pesanti, non rilasciano sostanze nocive consentendo la vita a flora e fauna ittica; è indicato da Greenpeace come alternativa alla plastica in PVC. Anche WWF Italia impiega i nostri teli e coperture in EPDM per ripristinare e salvaguardare le zone umide all’interno delle loro oasi. L’EPDM è classificato in categoria 1a da NIBE (Nederlands Istitut voor Bouwbiologie en Ecologie), che certifica anche le nostre membrane IMPERMEA EPDM Elastoseal e IMPERMEA EPDM Prelasti come idonee alle costruzioni sostenibili (DUBO). La lunga durata di vita garantita permette un consumo minimo di energia e risorse. Le nostre membrane in caucciù EPDM sono completamente riciclabili, rispettando quindi le esigenze sulla sostenibilità ambientale e sono munite della “dichiarazione ambientale prodotto EPD”.